5
I beffardi

Dove va il tempo che non trovo

Ultimamente ho questa specie di emorragia del tempo. Non so dove finisca: scola.

Così è da qualche giorno che mi osservo. Fatelo anche voi. No, perché alla fine una sola cosa è certa:

il tempo ha sempre ragione.

Non è che lui lo fotti: lo puoi ingannare, così si dice, ma alla fine fotterlo mai. Quindi, posto che il tempo è, voce del verbo essere, e non lo puoi né cambiare né avere, mi sono messa a guardarmi, a cercare le falle. E così ho scoperto dove va il tempo che non trovo.

1- Ricerca: che sia un appunto perso, una curiosità sul web, un giocattolo di una figlia.

2- Social a balbuzie. Cosa vuol dir a balbuzie? Vuol dire che potresti chiudere Facebook, fare cose più approfondite, e poi ogni tanto aprirti il tuo quarto d’ora social, tutto in una volta, anche in più somministrazioni (tipo farmaci). Invece lo balbetti, non ci stai mai davvero dentro né davvero fuori. Apri, guardicchi, un like, un piccolo scroll. Torni alle tue cose. Dopo dieci minuti, mentre Outlook carica la posta, torni su Facebook, un altro like, uno smile, due foto di chi. Torni alle tue cose. Poi torni al pc o apri internet perché dovevi guardare una cosa, ma Facebook è aperto e notifica con le sue campanelle. Già che ci sei guardi, e poi rispondi, e poi guardi e poi chiudi. E mentre chiudi il pc senti una specie di solletico: «Ma non avevo aperto per fare una cosa? Cos’è già, che dovevo fare?» E via. Alla fine della giornata 5 x 15 minuti fa un’ora e quindici. Se facevi due tranche da 25 minuti risparmiavi. E magari facevi pure un discorso.

3- Gli imprevisti. Eh… qui, carissime/i, poco si può.

Non è che ti puoi alzare al mattino un’ora prima pensando: questa è l’ora che dedico alla sfiga. Se poi non capita da queste parti, avrò un’ora di vita in più.

Però, ora che ci penso, l’idea non è male.

4- Gli stupidi. Questo merita. Vengo via fresca fresca da una in un gruppo in un posto dove ho fatto due semplicissime domande. Alla prima ha NON-RISPOSTO, che è diverso dal «non ha risposto», perché a tutti può capitare di non rispondere. Basta fare silenzio, o lasciare il commento vuoto. La non-risposta, invece, è l’arte sublime di chi fa il furbo (il che dimostra ancora intelligenza e un minimo di ingegno), o – peggio – di chi non ci arriva. Chi non è arrivato nemmeno alla domanda, e così spalma due parole chiave che mimano le tue, in pratica rigirando la tua frase.

Alla seconda ha avuto l’onestà di ribattere: «Potresti fare un esempio? Non sono sicura di aver capito esattamente cosa intendi».
(Un grazie sentito per l’«esattamente»).

E adesso immaginate quando la 2 e la 4 si mescolano.

Aspetto le vostre emorragiche riflessioni.

Qualcosa di nuovo?
Ti avviso io: a caso, quando capita, una vetrina degli ultimi post!

Commenti Facebook

Commenti 5

  1. stremamma78

    ….tu mi spii…se no quella cosa di Internet non avresti potuto scriverla.;-) . Mi ci ritrovo un sacco…dunque scappo…sto litigando col tempo!

    1. Post
      Author
  2. Carmen

    Io ho tanto tempo, e lo spreco comunque. Le perle ai porci, come si dice… 😉 Per esempio, mi perdo in un sacco di cose e non ti ritrovo più. Sei troppo veloce, a proposito di tempo e tempi! Io sono una lumaca, al tuo confronto. Comunque, anche da lontano, ti vedo e cerco di seguirti (mai come vorrei, purtroppo). Un bacione.

    1. Post
      Author
      Maddalena

      Vero, ognuno ha le sue velocità e ritmi. Be’, conosco persone che davvero sono iperattive, ma non mi considero sicuramente tra quelle. Sono stata lenta e ferma per mesi per questioni di salute, risolte egregiamente in parte, e in parte ancora in divenire. Ma anche quando mi ferma la salute, la scrittura non lo fa, prende il letto che trova e scorre comunque, e mi fa bene. Ecco, come vedi ho capacità di sintesi nonostante il fitto logorroico che normalmente mi contraddistingue! Un abbraccio, ti immagino in mezzo alla neve…

  3. Carmen Innocenti Psicologa

    Io ne ho tanto e lo spreco comunque. A proposito di tempo e di tempi, i tuoi sono velocissimi per me, e mi perdo sempre qualcosa, dove sei, cosa fai, come stai. Comunque, anche da lontano, ti seguo (mai come vorrei, purtroppo). Un bacione.

Lascia un commento