POST SPONSORIZZATO DALLA GRATITUDINE
Ho cominciato timidamente, questo blog. Senza grandi fragori. Con quella dose di salvifica ingenuità che apre, ma anche chiude. Non leggevo nessuno, stavo sul ciglio a spingere la mia macchinina, il piccolo bagaglio delle mie verità.
Mi ci è voluto un po’ per capire che altri correvano, qualcuno andava piano, qualcuno spingeva come me (i più simpatici?). E che potevo farci un salto, su quelle vetture. Che era tempo ben speso, bastava incastonarlo tra mille altre cose. Bastava fare come si fa sempre, nella vita: si sceglie.
Più interessanti delle riviste che sfogli dal parrucchiere. Più agili dei libri che s’impolverano sul gueridon, i blog hanno qualcosa che non trovi nelle pagine e nemmeno nelle piazze: voci.
Tante, e una per volta.
Amo i blog che discorrono con uno stile curato, che dimentichi il tavolo su cui sei appoggiato, e le cose che hai fatto due minuti prima e quelle che farai tre minuti dopo. Se cadi in un post che è così, non è una trappola: è un salto fuori. Ma anche dentro. Ché certi pezzi bisbigliano e al momento non t’accorgi. E poi quando vai per mettere su la pentola della pasta non sai come ma hai quella frase che ti rantola dentro. E scopri che hai trovato qualcosa. E qualcosa ha trovato te. Meglio delle riflessioni dei manuali, delle chiacchiere al telefono, dei suggerimenti dell’analista. Delle citazioni che ti appuntavi da ragazza.
Amo i blog che narrano storie. Che prendono un evento e ne fanno un racconto. Uno dei primi che conobbi era così. L’autrice latita un po’, ma quando arriva sembra sempre che le è successo chissà cosa. Perché chi sa raccontare fa succedere cose. Le infila nelle parole e poi diventano caleidoscopi.
Amo i blog delle grandi sfide, delle battaglie personali. Quelli che ti buttano fuori dall’orticello. Giù dalla roccaforte con le loro testimonianze: che entri enorme ed esci piccolo. Però non sminuito: solo più proporzionato da verità che era giusto conoscere. In quelle dimensioni ritrovi la bocca grande del mondo e capisci: che sei solo una vocale.
Amo alcuni che non sanno, acclamo nella folla. Come gli amori quindicenni. Ci sta anche quello: a volte sembriamo in fila per la Comunione, tutti a chiedere un cenno, un riflesso. Ci accontentiamo di nutrirci un po’ di quella sapiente scrittura. L’invidia la inghiottiamo come un singhiozzo, che spara qualche colpo inopportuno. Ma insistiamo.
Amo quelli con l’ironia giusta. Che non smerdano tutto per forza. Che sono capaci di ridere restando onesti, rispettosi. E quelli che non ci avevi pensato, e invece loro sì, e hanno creato uno spazio così originale che ci stai addosso e sfiati sulla vetrina.
E poi amo qualcuno che non avrei scelto. Che nella sua semplicità ho imparato a conoscere. Che mi ricorda quella frase che lessi agli inizi: “La gente segue il blogger, non il blog.” Io in questo non ci piglio per niente. Ho un mosaico frammentario di cose, volevo quasi creare una categoria di nome “Baule”, poi ho pensato che tutto il mio blog è un baule. Ma c’è chi si fa seguire, una briciola dopo l’altra. E impari a volergli bene. E quando non lo senti gli vai a suonare il campanello. Perché ormai ti abita accanto.
Commenti 21
Io amo te e le tue parole sempre e comunque
Author
Cara Simona, i complimenti fanno piacere. Quelli di chi stimo, di più. Grazie…
Un baule segreto, pieno di meraviglia!
Author
:* Segreto non molto, ma senza stagioni né imposizioni. E ottimi, dico OTTIMI amici e ospiti.
Io adoro leggerti, ma tu devi scrivere un po’ meno…senno’ rimango indietro! Oppure sono io che ultimamente leggo poco (e altrettanto scrivo, per par condicio). Grazie, perche’ mi ricordi i tanti motivi per cui leggo altri blogger, non molti ma tu sei fra quelli, invece di continuare a coltivare solo il mio orticello. Un abbraccio forte.
Author
Carmen, amica mia, sono logorroica nella vita, nei sentimenti, nel parlato e nello scritto. Malata che se non ho ispirazione la vado a cercare, se non ho parole le aspetto, e se poi ho troppa roba non so più dove metterla. Sai che quando scrivi, anche se poco, io arrivo. Un abbraccio!
Ma che bello Madda !!! Ti ho seguita passo passo e mi ci sono ritrovata tanto. Sai già che sei uno dei miei must! 🙂
Author
Di solito ci si segue a vicenda proprio perché ci si trova… Non sono solo i “favoritismi” di cui parlavo su La verità sui blogger: ci sono reciprocità preziose. Grazie Ale, spero di vederti presto!
Il tuo blog, per me, è esattamente come quelli che descrivi tu, quando parli dei blog che ami. Io non rinuncio mai a leggere, lo sai, però ho abbandonato senza sforzo le riviste per sostituirle con i post dei blog che mi piace seguire. E non me ne pento mai!
Author
La cosa mi lusinga molto, accolgo con un grande sorriso… Mi state dando tanto calore, alla fine dal mio grazie iniziale ne arrivano tanti altri.
molto (anzi direi tutto) quel che dici lo condivido; l’hai scritto con onestà, equilibrio e generosità, l’ho letto con molto piacere
Author
Sono i blogger che, al di là di vanità personale e ambizione, hanno una buona dose di generosità. Magari senza saperlo. Almeno, quelli che seguo, come hai capito perfettamente. Grazie Chiara!
Io amo il tuo Blog, scrivi troppo bene e leggerti è sempre un piacere. È stato bello anche conoscerti dal vivo al mcb! 🙂
Author
Ti ho riconosciuta subito Marina! Nonostante il taglio capelli 😉 Il tuo blog è uno dei primissimi che ho seguito… Grazie per il tuo apprezzamento!
So che ci sei, e questo mi fa un immenso piacere.
Anch’io per un bel po’ ho spinto la mia macchinina in silenzio e da sola, ma da quando ho deciso di trovare il tempo di guardare fuori dal finestrino sono più felice, più entusiasta, ho più carica e mi sento diversa. Di tempo per scrivere i miei post però ne ho sempre meno… ma penso sia normale così e va bene : )
Grazie Mad!
Author
Ciao Khadi! Allora mi consolo… Pensavo di essere un’eccezione, perché so al contrario di molte che seguivano dei blog e poi hanno deciso di aprirne uno proprio… Grazie a te, un bacio.
Bloggo come una pazza dal lontano 2002 Mad, argomenti completamente diversi da quelli di oggi, molto poco marketing : )
E adesso sono riuscita a trasformare in “non-marketing” anche argomenti che avrebbero potuto funzionare… vediamo se migliorerò col tempo ; )
Author
Sei una veterana… E anche una dura: marketing o no, 15 anni di blog rivelano dedizione e costanza, complimenti!
Tra i blog che amo c’è sicuramente il tuo che sai fare magie con le parole. Ho solo da imparare ❤️
Author
Sorrido. Intanto grazie, ma lo sai che avevi già commentato? 😀