Cominciano presto, davanti a uno stick. Piangono perché non se l’aspettavano, non volevano. Perché se lo aspettavano e volevano. Piangono perché è come volare ma è un po’, anche, come cadere.
Comprano il primo body con gli occhi lucidi: lo scelgono con cura, quasi fosse un vestito per sempre. E un po’ lo è, perché durerà poche settimane sul corpicino del piccolo che ancora non conoscono, ma sarà per sempre, nella trama dei giorni, il primo.
Le madri piangono.
Al sussulto del feto nel grembo, una gioia incredula, pensano ecco, allora è così che si sente!, chiamano il padre, chiamano altre mani sul loro pianeta di meraviglia.
Piangono davanti al monitor dell’ecografia, della prima e di ogni altra, ascoltano il galoppo del cuore e corrono con lui.
Hanno mani che tremano e occhi velati nel travaglio e poi, quando la vita attraversa il confine, da dentro a fuori, e due vite si osservano.
Piangono di stupore per il loro piccolo, e piangono di stanchezza nelle notti lunghe. Piangono di gioia per una candelina, un passo e una parola. Per una foto rimasta in cerca di cornice perché non hanno tempo, piangono per quanto tempo è già passato da quella foto.
Le madri piangono perché amano tanto da non sapere più altro. Perché dimenticare tutto è delizioso, perché dimenticare tutto fa paura.
Piangono accoccolate col loro neonato che null’altro è necessario. Piangono perché sono sole.
Piangono senza farsi vedere, senza dirlo a nessuno. Inventano luci e notizie, passano un dito sotto la palpebra, tamponano linee di matita che cola.
All’entrata a scuola, il primo giorno, piangono salutando il figlio che parte, piangono salutandolo che ritorna.
Le madri piangono perché sono persone, perché non cambierebbero niente però non c’è una pausa, un intervallo. Non possono cedere, non possono tentennare, sanno di poter sbagliare, come tutti, ma hanno la colpa che non dà tregua.
Le madri piangono perché sono fragili e perché sono forti. Ma non lo sanno.
Commenti 12
un post davvero emozionante
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Grazie… come dicevo su facebook in verità ho dimenticato un altro tipo di lacrime: quando i piccoli mi fanno piangere dal ridere! Perché, in effetti, non è raro 🙂
Che emozione!
Credo che quando diventi mamma le lacrime facciano parte del pacchetto.
E ad ogni maternità aumentano!
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Ciao Silvia, hai ragione, credo siano inevitabili, ma anche belle…
piangono quando leggono post come questi…
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Grazie, che meraviglia queste tue poche, squisite parole 🙂
Piangere ci rende ancora più speciali, fatemelo dire 🙂
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Concordo, cara!
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Piangono perche sono speciali, piangono perché la loro vita è legata per sempre con un filo invisibile all’amore
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Ciao cara. Bellissime parole. Tu lo sai bene. Grazie, un abbraccio!
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