Che con questo tempo uno dice ma esci, che caspita fai in casa?
Eh.
Faccio l’acciaccata, ma scovo piccole soddisfazioni e risa in eventi straordinari della vita casalinga.
Tipo la sepoltura degli elettrodomestici: dev’esserci una specie di confraternita degli attrezzi da casa, che a un certo punto decidono di passare a miglior vita tutti insieme. Mr. Frullino, nobile omaggio alla mia vita da single da parte di mio fratello, ha retto ben 16 anni, adesso lo infilzi con quel pezzo di braccio a lame tagliatutto e senti solo un sordo vrrrrrrrrrr: a vuoto. Le lame restano impassibili.
L’aspirapolvere Dustbuster da parete, uno di quei piccoli orpelli con un peso però del tutto rispettabile, ora è un dust saver, esala un ronzio tipo il suo collega Frullino, resiste stoicamente, ma per aspirare una sola briciola devi spingere sul gres fino a scavarlo. Alla fine la briciola non c’è più, la piastrella nemmeno.
E poi c’è l’evergreen: il tostapane. Quello fichissimo preso al Lidl aveva una carrozzeria del mio rosso preferito, l’abbiamo preso con ostentato orgoglio perché nella nostra cucina sarebbe stato benissimo. Per poi riporlo nell’angolare dove occhio mai lo scorgerà. Ma comunque. Isabelle e io abbiamo speso numerosi pasti ridendo al sobbalzo che le fette ci procurano quando saltano fuori. Bello e divertente. Poi decide che è stanco, sfiancato, e le fette restano accucciate nella loro nicchia. Scuoti, rovesci, escono a frammenti. Scavi (un po’ come le piastrelle) e recuperi brandelli diversamente coloriti. Finché il tutto compromette irrimediabilmente il marchingegno. Alle mie suppliche febbricitanti Mathias va in spedizione col resto della troupe per recuperarne uno nuovo nel solo posto che venda qualcosa di simile nel circondario: i cinesi.
Al primo scaldapizza l’orripilante tostapane chinese è deturpato come nemmeno con l’acido muriatico. E trova stabile alloggio in quel del terrazzo, accanto ai suoi confratelli.
Da Trony la cassiera ci guarda comporre sul desk un obelisco di acquisti con compassionevole divertimento.
– Eh sì, signora, ci sono scoppiati tutti insieme – le dico.
Forse può esservi utile un’estensione di garanzia, s’affretta allora.
Ed ecco il gaudio finesettimanale:
viaggi tropicali, giri nelle città d’arte, camping sotto le stelle? Ma dai! La risposta è: piccole felicità domestiche.
Quello che però mi causa un rapporto alquanto conflittuale con queste novità è:
- Le scatole: le butti e stai certo che dovrai rendere il prodotto. Le tieni e stai sicuro che diverranno parte integrante dell’arredo per anni.
- La garanzia: tieni lo scontrino, lo incolli ma dove?
- Istruzioni per chilometri. L’utilità è che puoi imparare il greco, l’albanese, l’arabo e il danese. Lo svantaggio è che: dove le metto? Ma dai, che istruzioni servono per usare un frullino a immersione?
- Gli accessori: l’incubo della sottoscritta. Tutti quei pezzi intercambiabili che devi trovargli collocazione quando non in uso e che tanto quado mai ti servissero non ti ricordi di avere, e ti ricordassi di averli non sapresti ricordare dove c. li hai messi.
Regalatemi, compratemi, affidatemi quel che volete, ma che sia un pezzo, quello, e poi basta. I vari attacchi questo, metti quello, multi uso, multi sclero generano in me il desiderio convulso di immediata soppressione. Non per niente l’aspirapolvere (quella grande) ha perso il beccuccio da mo’: dopo diciassette volte che scivolava fuori dal vano l’ho scivolato fuori da casa. Resta una lieve nostalgia quando devo andare negli angoli del divano, circa una volta all’anno: accettabile.
Fortuna c’è l’omaggio irrinunciabile della plastica a bolle. Il nuovo Dustbuster ringhia come una Ferrari e mio marito esclama con orgoglio “butto apposta le briciole della colazione tutte a terra”.
– E non è tutto, sotto la sorveglianza di un esperto (io) puoi anche usare il frullino.
Commenti 2
ah ah ah!! Tu rendi divertente anche la rottura e l’acquisto di elettrodomestici!!! Comunque a me il tostapane LIDl era durato due giorni, quello piatto che mji hanno regalato in sostituzione è figo come forma e comodo da usare e pulire però le fette non saltano fuori e questo toglie poesia ai toast…quindi lo usiamo poco. Il multi tutto giace inutilizzato insieme alla mega scatola di accessori…ci metto talmente tanto a comporlo in modo corretto e poi a smontare, lavare e riporre che ne evito l’uso. Per fortuna, esiste il minipinner, santo subito!!!
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Minipinner? E che è? Ecco, quindi anche tu hai un rapporto di odio con gli accessori, bene, mi conforta! Anche il nostro nuovo tostapane non fa saltare le fette, è più brutto e triste, però spero duri più a lungo.