Scoprite l’immenso sollievo che si prova sbattendo una porta, e poi udendo il campanellino di quella chiave che cade. Lo sfogo di scagliare a terra i cuscini del divano e lasciarli lì, firma del gesto: al presunto affronto della vita opponete il vostro. La provocazione cerca di ristabilire un podio che qualcosa o qualcuno vi ha sottratto vostro malgrado.
Ma nessuno ve l’ha mai tolto. È solo crescere: questa ingiustizia che vi vibra nei gesti come irreparabile.
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