Oggi, a parità di iniziativa, m’infilo nel limbo, accanto a me un’altra mamma. Siamo sole. In due minuti e quaranta secondi ho modo di constatare quanto segue:
– A mio figlio scappa violentemente la pipì, visto che resta aggrappato incessantemente al suo “perno vitale”.
– Il suo maestro è meno coraggioso della maestra di danza, infatti dopo un minuto esce, chiude la porta, infilando giusto il mento proteso a segnalarci: “I genitori devono aspettare fuori. È la dirigente che vuole così. Non voglio essere ripreso.” E per “ripreso” è subito chiaro che non intendeva a livello video.
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