In dentro la pancia, petto in fuori, il gioco dei bilanciamenti ogni volta che passo sotto al trespolo del bagnino.
Al secondo giro ci portiamo Sarah. Andiamo fino in fondo, dove la sabbia si spegne negli scogli, e il mare diventa di vetro però anche più arzillo. È lì che Patrick fa la sua prima esperienza di tracanno: – Che schifo, che schifo! – si dibatte per la sorsata di sale gentilmente offerta da un’onda madre.
– Dai, torniamo. Corriamo ancora.
– No, anche al ritorno no. Con quello che ho passato!
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