Alle nove e cinque di un martedì mattina me ne esco trionfante con un bambino per ogni mano e un altro che sguazza sotto la maglia (ormai a maniche lunghe), direzione asilo.
È il primo giorno che Sarah mangerà a scuola. Il primo giorno che la mattina della sottoscritta sarà davvero luuunga. Soprattutto volendo irrimediabilmente sfuggire a quelle sirene d’Ulisse sotto forma di appelli materni inconsci, che mi vorrebbero persuadere a fare ciò che di più ovvio si fa a casa nelle mie condizioni di mamma a tempo pieno (che ora è a tempo parziale): la casalinga…