Dicevano alle 8.
Sono andata a dormire col cuore che lampeggiava come le luci di posizione. Ero più eccitata che a Natale: Domani nevica, domani nevica!
Quando mi sono svegliata filtrava un piccolo chiarore tra le imposte, bastava solo a dirmi che era mattino. Zompetto fuori, raggiungo la prima finestra rimasta nuda nella notte: a terra un mosaico di foglie secche, le betulle bianche e nere non dicono nulla, il prato è lo stesso di ieri, ingiallito come un vecchio libro aperto. Aspetta. E invece avevano ragione
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