Forse è un effetto collaterale del Natale, o forse è questa pioggia insistente che chiassa un obbligo ostile a chiudersi in casa. Forse è che ci sono un mucchio di cambiamenti nel pugno chiuso di pochi giorni, di qualche ora schiacciata, stipata tra preparativi e feste. Pur belle, bellissime, ma comunque stipate.
O, ancora, un ostinato brucior di stomaco che mi ha anche guastato la sacrosanta mangiata natalizia…