Forse avrei corso.
Così, per misurare gli anni. Per il sapore di quelle volte che il sabato di spesa ne facevo poca, quanto potevano permettersi due braccia da single. E poi c’erano lunghissime sere e interminabili passi ai bordi del naviglio, di là i palazzi, i tram, le automobili della movida, di qua io e altri coraggiosi, ad addomesticare una solitudine.
Avrei corso in un bisogno sottile di essere io. Di vedermi quando togli le commissioni, gli appuntamenti e i figli. Che faccia ho.
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