Poche parole, mezza frase… punto. Il libro è finito.
Adesso stai lì, l’hai chiuso come pesasse, come fosse di sasso. Ciondola tra le dita, hai l’occhio fermo sul dorso, il suo titolo galleggia.
Ci sei dentro anche tu, ci sono le tue ore, le volte che hai lasciato squillare il telefono, le cene preparate in fretta, i bambini che chiamano. C’è dentro il tempo che gli hai dato e c’è il tempo che ti ha dato. C’è quello che è successo lì dentro e che è accaduto fuori. C’è che adesso vi somigliate un po’, perché un libro somiglia sempre a chi lo legge e chi legge finisce col somigliargli un po’, come due che si annusano, prima, e poi si amano.
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