Adesso ha trent’anni, l’importante è proteggere chi ama, a costo di restare schiavo a vita, dice. La mano segna il suo disappunto, però gli occhi sono insetti vivi.
– Sei giovane, hai tempo per grandi progetti.
Sarah gioca ancora col lego sul tavolo, il ragazzo ha deciso di fare il subacqueo, va sotto e pesca: relitti di vita, d’infanzia, di lotte. Riscatti. Me li porta tutti con zelo, ricompone il rosone di quella chiesa a pezzi in cui l’infanzia non gli ha dato giustizia.
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