E l’attimo viene, la salva in una finestra rimasta aperta, dal secondo piano si cala al primo, salta. Scappa su quel calcagno fratturato.
Del viso non era rimasto nulla, rotta la mascella, gonfio di sciagura.
Del cuore non era rimasto niente.
8
La prospettiva dei giorni
Quando l’ho vista arrivare l’ho riconosciuta subito. Ho una buona memoria fotografica, i visi non mi scappano mai. Perdo il nome, di solito, invece sta volta il ricordo non m’inganna, la imbrocco al primo colpo: “Ciao, V.”
Quella mi scruta da dietro gli occhiali scuri, tentenna.
“Sono la madre di Patrick.”
Allora sorride. Mi ha ritrovata nella memoria.
“Hai tagliato i capelli?”
Si comincia sempre da una cosa qualunque. Potevano essere gli occhiali da sole, la giacca nera, il caldo di oggi, com’è cresciuto tuo figlio. Invece ho scelto i capelli.