C’È SOLO UNA COSA PEGGIORE DEL CALDO DA SOLI: IL CALDO COI FIGLI
Mi sorge il dubbio che quel famigerato, maledettissimo tetto-alla-greca-ma-neanche-troppo, non fosse poi del tutto colpevole.
Mi sorge il dubbio che, dopo tutto, di estati davvero torride non ce ne siano state tante negli ultimi anni.
Ché qualche giorno di anticiclone africano lo reggo anche, basta che poi si rinfreschi almeno la sera.
Ma quando alle 23 leggi 30 gradi fuori e 29 dentro capisci che non puoi farcela. E, più di tutto, ti avvedi che anche una questione semplice come quella della calura, assume interessanti, nuove prospettive quando condivisa con la progenie.
Saluti i figli già dormienti e non distingui tra l’acqua che han bevuto e rovesciato sul letto, dai liquidi naturalmente prodotti. Soppesi tra lasciarli serrati nella loro stanza boccheggiando, oppure permettere un cambio aria da una finestra basculante che gli racconti quanto fa (ancora più) caldo fuori.
Isabelle ha ormai costantemente le mani nei (pochi) capelli, se le passa vicino alle orecchie come la zampata di un cane, nervosa. Non ci sono beccate o eczemi: è solo che anche i capelli le danno fastidio. E il sudore le si concentra tutto sul naso, un piccolo scivolo di gocce ben rotonde.
Patrick ha costellazioni sparse di sudamina. Sarah si rassegna a imbrigliare i lunghi boccoli in un elastico solo per due minuti. Poi i trucioli chiari tornano a incollarsi alla schiena.
Le giornate ci barricano in casa e, se esci, ti sfido a trovare un c. di parco giochi coperto.
Potresti evitare di cucinare, e a volte in effetti li riduci a gelato e caramelle. Frutta se ti senti in colpa. Ma altre sei maternalmente costretta al bollore irriverente di un pentolone di pasta.
Gli hai raccontato che in Messico fanno la siesta perché fa caldo e, qualche volta, li hai convinti a farla anche loro. Le coccole si assottigliano come un dovere cui ci sottoponiamo per amor di tradizione.
Il ventilatore, unica sorgente di una frescura illusoria, è spento ogni due palate dal dito curioso di Isabelle (che ama schiacciare il solo tasto bianco, quello di spegnimento).
E intanto su facebook non fanno altro che girare foto di chi è già in vacanza.
Mi resta una sola carta da giocare: “Bimbi, facciamo la spesa.” Afferro cibi quasi a caso, mi soffermo sulle informazioni nutrizionali di cui mai mi è fregato alcunché. Temporeggio oltre ogni ragionevole limite, li lascio leggere capitoli interi dei libri nell’ultima corsia.
E infine approdo, rassegnata, alla cassa: “Signora, vuol passare ché ha 3 bambini?”
“Ma che, scherza?”
Commenti 10
🙂 🙂 bellissimo!
Author
Guarda, vado a comprare un solo articolo per giorno: oggi un litro di latte, domani il pane, dopodomani… tu guarda, abbiamo finito i pannolini! 😉
La mia salvezza è il mare…noi viviamo a 100 metri dalle spiagge…ma il pomeriggio arriviamo a 35 gradi all ombra e allora non c’è mare che tenga…casa e aria condizionata come se non ci fosse un domani…
Author
Cento metri dalla spiaggia… Sembra il bel titolo di un post!!! In questo momento, anche per me non amante del mare, suona benissimo! Noi niente aria condizionata, come avrai capito 🙁 Ma è il primo anno che davvero mi manca!
Ah, l’aria condizionata del supermercato…e comunque si vede che vivi in un luogo civile: a me anche incinta di 9 mesi e con figlio di 2 anni in braccio, non mi ha fatto passare mai nessuno…
Author
Di solito non mi fa passare nessuno, ma credo che chi mi cede il posto, in questo caso, abbia voglia quanto me di restare a prender fresco! 😉
Anche noi viviamo al mare, ma consolatevi, con queste temperature nelle ore calde non si può stare e i bambini non li puoi tenere “a mollo” per 4/5 ore! A pranzo li devi trascinare via e farli camminare fino a casa perché non si trova parcheggio facilmente. Anche io a colare davanti al pentolone che bolle per fargli un po’ di pasta. Poi se sei in albergo in vacanza della sabbia te ne freghi, ma se vivi al mare ti ritrovi la tua personale montagnola da pulire nella doccia, nel corridoio e sul divano per tutta l’estate. Quando ricomincia la scuola???
Author
In effetti grazie, mi consolo 😉 Quanto al mare…mi son sempre chiesta come si fa a gestire la sabbia, coi piccoli che la mettono in bocca e i grandi che la portano a casa. Noi andiamo in montagna. Ad agosto. E allora vedrai che, per farsi beffa di me, sarà un altro agosto con temperature sotto le medie stagionali!
Grande, per non parlare della foto… eccezionale!!! E anche quella di Prime parole: la cruda realta’. Mi mancano le tue bellezze. Troppo simpatiche!
Author
Grazie Emy… il costume che indossa la Isa l’ha messo Sarah a 4 anni, ma comunque… 😉