Non chiederle di Rosy. Se le chiedi di Rosy finirai col piangere. Ti chiederà come stai, come stanno i bambini. E tu non aspetti altro, oggi. Null’altro che una di quelle acquasantiere in cui sciacquare le fatiche. Il suo viso così delicato sarà irresistibile, ti ha preso in braccio quei giorni che Sarah aveva poche settimane e non mangiava. Ti diceva come spremere il seno per far uscire più latte. Ti diceva ci vediamo giovedì alla stessa ora. E a te bastava, perché una mamma impaurita ha bisogno di certezze, di un giorno e un’ora.