FA UN GRANDE EFFETTO SBIRCIARSI DENTRO SENZA SCUSE, NEMMENO QUELLA DI SCRIVERE
Io.
Quando mi siedo faccio come faccio sempre: cerco. Qualcosa di familiare, una zattera. Trovo la maniglia della porta bianca, penso che è identica a quella del mio studio. Le tapparelle alle finestre, la casa dei miei, la camera dove sono cresciuta. Cerco le mie difese.
Ha qualcosa di sacro quella stanza. Senza dei.
Ha qualcosa di sacro lo spazio. Uno spazio che poi lei entra, entrano le altre, entra l’unico uomo, e quella parola torna e ritorna.
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