Sono stati in vacanza, mio padre prepara santuari senza dirlo. Mi manda foto una dopo l’altra, mi tiene un po’ con sé anche se siamo lontani, in quei posti che ci ha insegnato da piccoli. E io le salvo tutte. Penso che non facciamo mai scatti di lui, che quando si è figli sono i genitori a farceli. Poi diventiamo genitori. E li facciamo ai figli. E un padre non lo fotografiamo mai
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L’ospite
Mio padre è quello dei viaggi, delle sorprese. Delle fatiche che su di lui non sembrano fatiche.
Ritrovo mio padre oggi, nel giorno che suo nipote fa 8 anni. Si è alzato a Courmayeur, è salito in macchina, si è messo in coda verso il traforo. Voleva esserci. Quando vedo la sua chiamata sul cellulare che avevo ancora spento sono già passate le dieci. Dove sei? A Chamonix. Era già qui, al di qua del confine. Gli diamo qualche indicazione, “verso Saint Gervais…”, passo il telefono a Mathias che gli spiega la strada.