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EventiMaternità

Otto

Ti avrei chiamata Gaia. Era un nome che mi piaceva, tintinnava. Ma non potevo. Era come se qualcuno, da sempre, mi avesse detto che avrei avuto una figlia di nome Sarah. Così un giorno, da Leroy Merlin, accanto a grandi contenitori di libri per bambini, ho deciso che ti avrei dato entrambi i nomi. Letti di seguito, col primo pronunciato alla francese, sono un augurio. Sono: “Sarà gaia”.

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Il cuore pieno di latte

Quello che resta non è solo nei loro corpi cresciuti, non è solo tutte le occasioni in cui il seno li ha calmati, rassicurati, amati. Quello che resta è un intreccio emotivo, fili di loro e di una madre. Grata alla vita, al corpo, alla natura: a quel cuore che le saliva agli occhi, ogni volta. E resta pieno di latte

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EventiMaternità

6 agosto 2008

Compi dieci anni. I primi a due cifre, dici. D’ora in poi avrai due cifre per il resto della vita. Se arrivi a tre, comunque, va bene lo stesso. Ti guarderò da dove non sappiamo, da qualche posto magico come magico era vederti senza vederti in quei nove mesi.

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EventiMaternità

Buon compleanno

I fondali si schiusero, davanti a me le gole degli studi si spalancarono e dentro non c’era più un medico, né un tavolo: c’era una culla. Culline trasparenti, allineate, salgono acuti i violini, e sono nursery, quelle stanze!
Si è fatta timida ogni altra paura. E io mi alzo. E ballo.
E in quel momento capisco. Che tu ci sei.

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EventiI beffardi

Io e il mio compleanno

La prima volta che mi sono resa conto con media maturità della sconcertante coincidenza tra il mio compleanno e Natale avevo sì e no dieci anni.
Nel teatro della parrocchia il mio ultimo fratello prestava il suo corpo seminudo e minuscolo alla recita della nascita di Gesù. Indovinate in quale ruolo. Io assistevo orgogliosa e ben mescolata e anonima in mezzo alla platea, quando, a fine spettacolo, il conduttore pensò bene di vivacizzare l’audience sorgendo con la domanda imbarazzante: “Chi di voi, del pubblico, ha il compleanno più vicino a Natale?”

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EventiMaternità

Sotto le antenne natalizie di un cerchietto rosso

Pensavo di non piangere. Sono venuta qui spuntando sulla lista: recita Patrick, fatto. Invece ti ci piglia dentro, sempre. La penombra, la musica, la solennità che è come essere in chiesa. Io sto piantata come una colonna, sembra quasi un funerale, sto seria perché sono tutta compressa, se vedi che non sorrido è solo perché mi tengo composta. Impegnata.

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EventiMaternità

Ogni Natale

Cinque minuti per respirarmi il Natale… Non per obbedire alla nostalgia, né per contare i trofei. Solo per esserci: tutta intera. Un figlio dopo l’altro. E sapere che è in queste grandi cose che trovi quelle piccine. In queste tappe vedi la strada

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Eventi

L’ospite

Mio padre è quello dei viaggi, delle sorprese. Delle fatiche che su di lui non sembrano fatiche.
Ritrovo mio padre oggi, nel giorno che suo nipote fa 8 anni. Si è alzato a Courmayeur, è salito in macchina, si è messo in coda verso il traforo. Voleva esserci. Quando vedo la sua chiamata sul cellulare che avevo ancora spento sono già passate le dieci. Dove sei? A Chamonix. Era già qui, al di qua del confine. Gli diamo qualche indicazione, “verso Saint Gervais…”, passo il telefono a Mathias che gli spiega la strada.

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Eventi

Succede sabato

Di lì in poi, per diciassette mattine, l’ho ritrovata sulla stessa panchina. Lo stesso berretto, la stessa valigia stanca. Ora a sinistra del suo piccolo fondoschiena, ora a destra.
Ci dicevamo buongiorno, le buttavo due parole come pane ai piccioni, un misto di pietà e noia. Le davo gli scarti, bastava poco. In cambio, ogni giorno, mi dava

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EventiMaternità

Due anni

Domani è il tuo compleanno. Si annusa ovunque, si sente come l’odore d’incenso quando entri in chiesa. S’infila tra le ante degli armadi, sotto le porte. Spiffera dentro e fuori, lo sa anche la pioggia, hanno avvisato il sole. Dice che domani cercherà di venire, poi torna dentro, nel suo capriccio di nubi, la sua nicchia segreta.

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EventiMaternità

Non sono le canzoni a commuovermi

Quando cominciano a uscire, uno a uno. Prendere posto dove sapevano. Uno a uno. Guardare davanti, senza distrazioni, solo un ammiccare svelto e fugace al genitore e poi via, concentrati, attenti. Con la dedizione che sfratta ogni altro pensiero, tutti versati dentro a questo spettacolo, alla sua riuscita: questo è il miracolo.

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Eventi

L’amore è anche aspettativa

Per un periodo, come molti – forse – forse nessuno, non ho avuto il Natale.
Mi caricavo dietro la borsa onerosa degli anni, il compleanno che per sorte o per sfiga da sempre mi tocca il 25: una bizzarra coincidenza astrale, agli occhi di mia madre credo benedetta. Per me era solo il caso sfortunato di una luminaria in più, in mezzo a vie già sapide di luci, colme d’ogni altrui attenzione.
Avevo smesso gli anni piccini, le pantofole della nonna

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Eventi

200: Happy Postday!

PER UN’AMANTE DELLE LETTERE COME ME, I NUMERI NON SONO NULLA. DI SOLITO.
Però siamo a 200.

Ho scritto qualche riga, salvato qualche doc. Mi sono detta no e mi sono detta sì. Poi alla fine ho aperto il blog.
La magia della scrittura è che puoi riscrivere la vita: e mentre la riscrivi trovi come abitarla.

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Eventi

Lei non c’era

Sull’ultimo tocco di zapping, ieri sera, siamo caduti sulle notizie: la strage di Parigi.
“Mia madre era a Parigi oggi” mi dice Mathias. Non in quella parte della città, ma la città è forata da una lingua di odio che trivella e arriva dove non si sa. Da amici che non conosciamo, forse sono usciti a cena, a bere. Il Bataclan no, su quello siamo tranquilli. Noi. Mentre la vita si accascia. Noi sul nostro divano ancora a fiori, lui manda un sms, per sicurezza, così. Lei non risponde.

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EventiMaternità

La sagra oltre la finestra

Sono passata tante volte accanto a quell’ospedale, guardo su, tra fronde di alberi che inseguono stagioni: ora abbreviate dai giardinieri, ora snudate dall’inverno, ora rigonfie di estate. Localizzo dov’era, finestra più finestra meno, la nostra. Ne scelgo una, mi dico è quella. E ti faccio nascere ancora. Perché mentre cresci e scorri come la vita che intuivo là sotto, ho bisogno di ritrovare quel grande vetro, il mentre che azzerava tutto.

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Eventi

Una delle cose più giuste che ho fatto

Una ragazza, i capelli lunghi, sciolti, sulle spalle. Un paio di jeans, una maglietta. Sì, ma quale? Interroga l’armadio: bianca, ci vuole bianca, che non si veda se sudo. Perché suderò…

Eventi

Oggi sul Corriere

http://27esimaora.corriere.it/articolo/quel-momento-in-cui-si-diventa-davvero-fratelli/  

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EventiMaternità

La matematica della maternità

PER OGNI RIMORSO, OGNI RITARDO, OGNI RICORDO. OGNI PAROLA CHE COMINCIA IN RI: RI COME LO RIFARESTI. COME RINGRAZIO LA VITA.

Per quelle volte che hai pensato sono una madre di merda. Nonostante le sfumature di colore.
Per le volte che ti sei detta Non ce la faccio più.
Per quelle, ancora peggiori, che l’hai detto davanti ai figli, ai loro occhi puntati su come due ali sempre pronte per il decollo…

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EventiMaternità

A padri come questo

Lui le è accanto. La esorta: “Dai, ce l’hai quasi fatta!”
Cerca parole, sbandiera frasi imparate nei mesi. Altre gli salgono alla gola da sé, figlie di un cuore proteso che dilaga nella stanza. Figlie del momento.
Ha paura, la donna. Ne hanno tutte.
Vorrebbe prenderle quel ventre gonfio, versarlo fuori come un secchio, levarle il dolore, la pena, la paura. Vorrebbe farlo lui…

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EventiI beffardi

L’anti-donna

Se mi facessero il test anti-donna mi troverebbero senz’altro positiva.
Manifesto infatti:
-Avversione per il fiore giallo che è tradizione regalare l’otto marzo: è peloso, brutterello al limite dello sfigato, e puzza.
-Refrattarietà allo shopping: detesto la fiumara di gente, il passo lento, i musi che alonano sulle vetrine, la ressa per i saldi, la…

EventiMaternità

Dieci febbraio

Ho dormito poco. Forse affatto. C’è una cullina, le pareti trasparenti, qui accanto. Vuota. Come un ventre che ha partorito. Ti ho presa così come ti hanno preparato, avvolta nella coperta metà rosa e metà azzurra, tracce di vernice caseosa, ancora. Ancora sai di me, sai di noi, di queste ore faticose, della mezzanotte in cui sei sbucata fuori.
Accanto, un letto più in là, metteranno un’altra donna, ma io ti…

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Eventi

Jacopo e altre meraviglie

Da parti lontane, di mondo e di cuori. Da angoli diversi di vite, prospettive e sentimenti, si genera piano il Natale, come dal ventre della terra. Riaffiora in forma di energia, sa di vecchio e di nuovo, di fine e di inizio.
È un aeroporto senza mio padre: un volo che arriva dalla Norvegia. Mia sorella e le tre bambine, volti che emergono dagli anni in cui le cullavo, mi arrivano addosso già piccole donne, con la storia del tempo.
È una strada del centro, il passo contromano mentre tra carte di regali e negozi affollati foro il buio, il freddo verso una via d’ospedale…

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EventiMaternità

Un mondo di bene

Orde di genitori ammassati all’ingresso. Poi dentro, a spingere per accaparrarsi un posto in prima fila. Ci siamo anche noi, la macchina fotografica, la videocamera, l’eccitazione che miagola impaziente.
Loro sono già pronti, seduti sul palco, le maglie rosse, i jeans e il berretto rosso di Natale in testa.
Le luci sono già basse, i genitori sono meno disciplinati dei figli, chiacchierano, si scompongono per lo scatto perfetto, i flash spezzano la penombra.
E in un sussurro della maestra che dirige il coro, il concerto comincia…

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EventiMaternità

Il primo Natale

… E adesso è qui: quel Natale con l’albero in un altro angolo del salotto perché il mio box non gli lascia spazio. Quel Natale che tutti corrono e non so perché. Quel Natale che si aspetta – dicono – il vecchio con la barba bianca e il cappello rosso, la slitta coi regali, la neve che non viene mai. E io osservo l’albero con lo stesso stupore con cui guardo il tuo sorriso. Le luci come le ombre. Le ghirlande come le tue collane, come un nastro qualsiasi. E quando quella festa verrà, sarà un giorno qualunque, perché niente è qualunque. Perché non so ancora la differenza tra dare e prendere, donare e ricevere…

EventiMaternità

Il compleanno

…Il corpo lo sapeva, che stavi arrivando. Prima di me, della ragione, dei conteggi.
La città è rimasta spalancata e scura come una bocca aperta e senza voce. Siamo scesi giù in strada, in fretta: “Inizio a prendere la macchina. Andiamo, andiamo!” mi esorta tuo padre.
Su, accanto al divano dove ho avvertito, alcune ore fa, quell’onda di dolore sordo che ha avviato il concerto della tua venuta, sono rimaste le ciabatte, le riviste sul tavolino rotondo. Il foglio bianco sulla scrivania recita numeri che parlano di travaglio…

EventiMaternità

Ad ogni madre

…“Ti viene voglia?”, lancio la domanda consueta che risponde all’incanto, come quegli aeroplani di carta che si facevano a scuola, a tagliare l’aria e farla gioco. Mi aspetto il no deciso di mille donne che non desiderano altre fatiche.
Chiara si alza, con fare danzante: “Sì!” esclama con gioia, e i suoi capelli diventano seta…

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EventiMaternità

Questa bambina è anche vostra

Entrano come folletti: zitti, ho sentito i nonni raccomandarsi con loro di non fare chiasso. Zampettano leggeri, passi di gattini quasi con circospezione. Hanno l’impazienza che scioglie gli occhi, li fa liquidi, mentre la cura e il timore quasi reverenziale trattengono i fiati e la foga.
È nuovo anche per me, questo letto sospeso chissà dove, tra ieri e domani. Sono passate poche ore. Stillavano come gocce da un rubinetto che perde. Riempivano a fatica un’aspettativa troppo grande.
Il parto è stato così strano…

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EventiMaternità

L’amore rotondo

…Così mi affaccio sulla sera degli amanti, tra mille tavoli, volti e candele, il mio annuncio: il 10 febbraio a mezzanotte e venticinque è nata Isabelle…

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EventiMaternità

Un pacchetto per Isabelle

Capita che certe cose sembrano scelte e invece ti arrivano addosso così, una svolta, un’intuizione, una sciocchezza che ti prende in braccio. Un riso liquido, come di bambino. Come questa pioggia fine che credevo non bagnasse e invece c’è anche se quasi non la vedi, e poi arrivi dentro al solo ipermercato poco lontano e gli occhiali sono pieni di pois che rifrangono la luce in tutte le direzioni.
Capita così. Che è la domenica prima di Natale…

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EventiIntermezzi

Buonanotte

Buonanotte in questa notte
che la città rotola giù come un sasso da una rupe.
Voi in cima voi a valle
Voi le stelle.
Buonanotte in questa notte che sono nati Giada e Federico…

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EventiMaternità

Ma dove sono i regali?

…Io ho dei ricordi bellissimi, di giorni che mi hanno insegnato l’eccitazione, la curiosità, l’impazienza buona. La gioia di una neve di farina, di una cometa di plastica, una montagna di cartone, un risveglio all’alba. Io sono anche i Natali che ho vissuto. Quell’atmosfera appesa alla tavola, ai volti, alle palline dell’albero. Più dei regali, di ciò che scoprivo dietro alla carta decorata. Più degli oggetti che poi si faceva a gara a chi riusciva a usarne di più in un giorno solo. Io sono anche la festa che ho vissuto.
Che passa di genitore in figlio, che adesso rendo ai miei bambini…