Al portone c’erano un uomo e una donna, sull’uscio aperto era chiaro aspettassero di entrare oltre, nella corte del palazzo e poi dentro, nel centro analisi. Me ne frego, procedo, seguo la promessa delle luci accese, le file dei neon già corrono incandescenti oltre le finestre del laboratorio. Ho due frette che mi ballano nei piedi: quella di tornare a casa, quella di levarmi il pensiero.
Digressione
Non c’è niente di peggio per una donna che ingrassa, che avere un marito che dimagrisce.