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Maternità

Perché piangi?

Adesso sto lì come un fermo immagine. Punire serve a noi. Scarichiamo la rabbia e la delusione. Perché sono balle. Balle, che un genitore non può essere deluso, che ha fiducia cieca, che l’amore vince tutto. Balle. Come chi dice che una sculacciata ogni tanto va bene, rimette quei piccoli esseri al loro posto.
La punizione insegna solo la paura

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Altre Verità

La paura è un filo stretto

Non ho molto da insegnarti, a riguardo.
Rassicurarti senza deriderti. Senza minimizzare. Questo posso.
Dirti che ne avrai sempre. L’oratorio di oggi, la visita medica di domani. Un nuovo incontro, un vecchio pensiero. Che c’è quella positiva, della novità buona, delle sfide. E quella delle sciagure, dei tumulti. Quella di ciò che desideri e quella di ciò che rifiuti. Ma in fondo se non è eccitazione, sempre paura è, ragazzo mio. Il suo gusto acido ti farà comunque stringere i denti, strizzare gli occhi. Ingoiare a fatica

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Eventi

Lei non c’era

Sull’ultimo tocco di zapping, ieri sera, siamo caduti sulle notizie: la strage di Parigi.
“Mia madre era a Parigi oggi” mi dice Mathias. Non in quella parte della città, ma la città è forata da una lingua di odio che trivella e arriva dove non si sa. Da amici che non conosciamo, forse sono usciti a cena, a bere. Il Bataclan no, su quello siamo tranquilli. Noi. Mentre la vita si accascia. Noi sul nostro divano ancora a fiori, lui manda un sms, per sicurezza, così. Lei non risponde.

Maternità

Buon viaggio

Sono andati.
Settimane di attesa, pochi minuti per cacciare tutto in una sacca rossa: due spazzolini, qualche cambio di biancheria, una maglietta, la felpa. Una traversa per il letto, per questa notte chissà dove.
I due maschi di casa vanno a Parigi.
La casa se ne accorge, più passano i momenti che li avvicinano alla porta: si sente in quel cesto di macchinine, in quel letto sotto le stelline che gli avevo incollato…

Maternità

Un pensiero per chi

“Comunque… noi non ci pensiamo mai, siamo eccitati e sereni, ma in effetti… non è mica detto che vada sempre tutto bene. In verità dobbiamo esserne grati.”
“Io ci penso, invece.”
Seguo Mathias giù per le scale di marmo, la borsa in spalla, la cartelletta con l’ecografia appena fatta sotto braccio…

Maternità

“Dovrebbe capitare per sbaglio”

Federica accavalla le gambe. Nel linguaggio del corpo, ricordo da un libro che lessi molti anni fa, questo gesto significa chiusura. Parla, infatti, corre dietro, quasi, alle sue stesse parole, non si accorge che io non sono così rapida, che mi perdo pezzi di frasi. Le vacanze, l’altro figlio, brevi spazi per le mie repliche, si mangia morsi di parole, i finali scemano in sussurri…